Prevenire i danni da E.S.D. Electro Static Discharges

di Mauro Mariotti


il cratere di una scarica elettrostatica su una porzione di dispositivo a semiconduttore


ATTENZIONE! L'autore non risponde degli eventuali danni alle PERSONE
o alle cose procurate dall'applicazione inconsapevole dei suggerimenti forniti.
Le informazioni qui fornite sono ad esclusivo scopo didattico.
chi dovesse intervenire su propri apparecchi e impianti lo fa A PROPRIO RISCHIO E PERICOLO!
La manutenzione degli impianti elettrici è PER LEGGE di stretta competenza
di personale qualificato ed addestrato.


Un effetto che tutti conoscono e hanno sperimentato sul propriocorpo sono le scariche elettrostatiche. In inglese questo effettoè chiamato ESD ElectroStatic Discharges. Spesso osserviamo questescariche nelle giornate secche e specialmente se indossiamo indumenti di lana o altre fibre che riescono, per sfregamento,a caricare il nostro corpo di elettricità statica.
Questa elettricità si scarica facilmente quando tocchiamo un qualsiasi altro oggetto che è caricato, casualmente, in maniera inversa. Si ha così una scarica elettrostatica che avvertiamo sotto
forma di scossa elettrica molto intensa anche se, per fortuna molto breve.Le tensioni in gioco per le scariche elettrostatiche di questo
tipo raggiungono facilmente le migliaia di Volts.
Nei fulmini, anch'essi effetti dell'elettricità statica) le tensioni raggiungonomiliardi di Volts! A volte mentre si indossa o ci si toglie una maglia di lana si ha l'occasione di sentire un crepitio e se si è al buio si potranno osservare molte scintille che danzano sulla superfice del tessuto. Anche queste sono scariche elettrostatiche di migliaia di volts!

A chi interessano questi effetti? Sicuramente a tutti coloro che per hobby o per lavoro utilizzano apparecchi elettronici.
Quante volte si è sentito dire: "Il telefonino funzionava alla perfezione e ho tentato di accenderlo stamani e non si accende più?" Oppure vi sarà capitato di dover sostituire l'interfaccia della
stampante o un modulo di memoria che, senza apparenti spiegazioni, ha smesso di funzionare. A volte il computer fa i capricci e non se ne capiscono le ragioni,spesso si risolvono senza aver fatto nulla di concreto per risolvere il problema.

Molti di questi effetti possono essere imputati ai danni provocati dall'elettricità statica!

Nella figura all'inizio dell'articolo si può osservare la fotografia al microscopio elettronico di una porzione di un componente elettronico danneggiato da una scarica elettrostatica.

La fotografia presenta tre bande quasi verticali che corrispondono a tre tipi di materiale semiconduttore all'interno del componente. La porzione di semiconduttore di sinistra risulta danneggiata, è visibile un vero e proprio cratere, per le proporzioni del semiconduttore coinvolto. La banda centrale è un altro tipo di semiconduttore che avrebbe dovuto essere separato dallo strato di sinistra e invece ora ha anche lui un "cratere" che non consente più il funzionamento di quella porzione di circuito.

Questi buchi, o crateri, sono stati provocati da una scarica elettrostatica. La porzione di semiconduttore di sinistra è stata sottoposta ad una differenza di potenziale così elevata rispetto a quella centrale al punto tale che, superata la tensione di isolamento massima consentita dalla distanza è scoccata una scintilla tra le due porzioni di semiconduttore. L'elevato calore ha fuso il silicio di cui erano fabbricate ed ha prodotto un danno irreparabile.
Il circuito integrato è da buttare.

A volte il danno che si verifica non è definitivo. Il componente potrebbe continuare a funzionare. Ma una alterazione c'è e questa potrebbe alterare le caratteristiche funzionali del dispositivo.
Per esempio potrebbe non essere più in grado di funzionare al di sopra di una certa temperatura, oppure al di sotto. Magari potrebbe dare origine ad un difetto intermittente, difficilissimo da individuare!

Questo tipo di deterioramento è noto come "GUASTO LATENTE". Una bomba ad orologeria sistemata all'interno del vostro apparato elettronico preferito che si attiverà, (secondo la legge di Murphy) nel momento meno opportuno!

Si calcola che i danni causati ogni anno dall'ESD ai dispositivi elettronici sia dell'ordine dei miliardi di dollari. Questa stima non tiene conto dei danni indiretti, e cioè delle perdite in tempo e denaro causati da questi danni!

Purtroppo non c'è modo di sapere se il problema che abbiamo nel nostro PC o telecomando o altro sia causato dall'ESD. Ma possiamo fare qualcosa per prevenire il problema.

Puntualizziamo prima quattro aspetti:

1. Di solito chi non maneggia componenti elettronici, schede, hard disk, o qualsiasi dispositivo in genere non può far molto per prevenire il problema. Quindi questa categoria di persone può sentirsi tranquilla.

2. Chi maneggia, per hobby o per mestiere, tutti i tipi di componenti elettronici o parti di ricambio che utilizzino circuiti a semiconduttore (chips, transistors, etc..) è un potenziale danneggiatore di componenti!

3. Dal momento che si apre un apparato elettronico e se ne ispeziona il suo interno, anche se è scollegato dalla rete elettrica, si corre il rischio di danneggiarlo attraverso le ESD.

4. Il danno si verifica quando, essendo l'apparato in uno stato di carica elettrica sconosciuta, e spesso diversa in diverse parti del circuito (ad esempio se è stato da poco scollegato dalla rete elettrica), ed essendo il nostro corpo SICURAMENTE, in uno stato di carica elettrica DIVERSA da quella del circuito, NELL'ISTANTE CHE SI TOCCA IL CIRCUITO CON LE DITA PROVOCHEREMO UN PASSAGGIO DI CORRENTE ELETTRICA TRA NOI E IL CIRCUITO. Questo avviene SEMPRE anche se non ce ne accorgiamo!
Se questa corrente supera una soglia critica, NON QUANTIFICABILE, si ha un danno ESD.
 

Cosa fare:

1. Imballare sempre schede e componenti negli appositi sacchetti antistatici che sono marchiati con questo simbolo:

Il simbolo sulla destra è ufficiale, la dicitura è stata presa da un sacchetto antistatico e la codifica RCAS 4260 dipende dal produttore del sacchetto. A volte il simbolo è riportato in campo giallo.
Richiedete sempre protezioni di questo tipo al vostro negoziante

Esistono, sacchetti, tappetini, scarpe, indumenti antistatici e una quantità di altri accessori.
Un rimedio "casalingo" potrebbe essere quello di avvolgere schede e componenti in fogli di carta stagnola. Il problema di questa soluzione è che la stagnola è totalmente conduttiva e potrebbe scaricare eventuali batterie o condensatori ancora carichi (come nel caso di una scheda appena estratta dal computer, verso elementi sensibili della scheda stessa. Può andara bene nel caso di componenti elettronici e schede "tranquille" come i controller di dischi, schede seriali o parallele, schede video. Ricordate che molte mother boards hanno una batteria al Nickel Cadmio che se avvolta nella stagnola può anche incendiarsi! Occhio dunque!

2. Quando maneggiate una scheda che non è riposta in un sacchetto, pinzatela con le dita sempre in una zona di massa, ad esempio dalla staffetta di ancoraggio o nel caso di un modulo di memoria, dove la massa non è facilmente tangibile, non toccate assolutamente i contatti a pettine.
Il sacchetto serve proprio a portare tutta la scheda allo stesso potenziale elettrico e nel momento che voi toccate il sacchetto, che è realizzato in materiale conduttivo, il vostro corpo e la scheda all'interno del sacchetto verranno portati allo stesso potenziale, gradatamente e non di colpo.
I sacchetti antistatici infatti sono realizzati in materiali conduttivi ma comunque resistivi, cioè oppongono un certo ostacolo al passaggio di corrente. Quanto basta per non danneggiare i circuiti.

3. Prima di infilare una scheda o il modulo di memoria nel PC, infilare o sfilare la presa del mouse o della stampante o del video o tutto il resto che si possa chiamare PLUG, togliete prima la spina dalla presa di corrente. E non solo la presa del PC ma anche quella della stampante, la presa telefonica del modem e tutto il resto che è collegato al PC. Ogni apparecchio collegato al computer che sia collegato alla rete elettrica, pone il sistema in una condizione instabile che può danneggiare i componenti che vengono inseriti o rimossi dal PC.

4. Adagiate la scheda, ANCORA ALL'INTERNO DEL SACCHETTO, per qualche secondo sullo chassis in metallo e tenetevi appoggiata anche la vostra mano. Per stare più tranquilli durante tutta l'operazione potreste collegare uno spezzone di un paio di metri di filo avvolgendone la parte di rame al polso e collegando con un resistore di 1 MegaOhm allo chassis in metallo del computer.
Lo scopo è di tenere costantemente, scheda da installare, vostro corpo, e PC sempre allo stesso potenziale elettrico.


 

Cosa NON fare:

1. Riporre i dispositivi elettronici a vista o all'interno di sacchetti di plastica "normali".

2. Aprire ed armeggiare all'interno di un apparato elettronico spento ma non scollegato dalla rete elettrica.

3. Infilare o sfilare connettori di periferiche come la presa video, la stampante etc.. senza spegnere il computer e la stampante e/o senza scollegare la presa dalla rete elettrica.

Spero di essere stato, per ora, esauriente. Se avete dubbi o domande scrivetemi pure, sarò felice di dare chiarimenti e le vostre osservazioni mi serviranno per migliorare l'articolo.


Link utili:

http://www.esdjournal.com/

http://www.staticcontrol.com/techbulletin.asp
 
 


ATTENZIONE! L'autore non risponde degli eventuali danni alle PERSONE o alle cose procurate dall'applicazione dei suggerimenti forniti. La manutenzione degli impianti elettrici è PER LEGGE di stretta competenza del personale qualificato ed addestrato.
Pagina aggiornata il 22 Maggio 2001

e-mail: mariottim@interfree.it
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